L'Italia si impone in scioltezza sulla Germania

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Seconda vittoria dell'Italia che contro la Germania non chiude la pratica prima del limite solo per un leggero calo nel finale (12-4) ma fa un passo importante verso il primo obiettivo dell'Europeo, le semifinali. Nello scontro diretto contro una delle 2 rivali più temibili del girone, l'altra, la Spagna, sarà l'avversaria di domani giovedì 12 luglio, la squadra di John Cortese è concreta nel box di battuta e precisa in difesa per i primi due terzi della gara. Nel finale il monte azzurro non trova il ritmo giusto contro le mazze tedesche e sfuma la shutout ma non il successo.

Per il secondo impegno dell'Europeo il manager John Cortese conferma il lineup della partita d'esordio, con qualche spostamento di slot, e affida la partenza al mancino Il console americano Benjamin Wohlauer riceve la palla da Morresi dopo aver effettuato il primo lancio (Carlo Marcoladi)Samuel Aldegheri. Prima del playball tocca al console americano di Firenze, Benjamin Wohlauer, aprire la serata con il lancio della prima palla.
La partenza non è delle più semplici perché la Germania è subito aggressiva e pur non colpendo valide, e grazie ad una doppia rubata, arriva con 2 giocatori in zona punto. Aldegheri non si scompone e con uno strikeout e un pop sulla prima chiude la porta in faccia ai teutonici.

Fa meglio l'Italia al cambio campo quando sblocca subito la partita per merito del singolo del leadoff Giarola e del gran triplo a destra di Angioi (1-0). A completare l'opera ci pensa capitan Bertossi che piazza la palla all'esterno centro e spinge a casa il raddoppio (2-0). E la striscia degli azzurri continua ancora più veemente nella seconda ripresa dove in L'urlo di capitan Bertossi dopo la corsa a punto dalla prima su lancio pazzo (Carlo Marcoaldi)apertura arrivano 4 singoli quasi a fila che portano 2 punti, poi è ancora Bertossi con una valida a sinistra ad incrementare il vantaggio azzurro (6-0) e a porre fine alla gara del partente tedesco Spezia. Con il nuovo entrato sul monte si verifica un episodio insolito e strano: lancio pazzo dove il ricevitore perde di vista la palla, finita sul backstop, permettendo al capitano italiano di correre dalla prima a casa per siglare il 7-0.

E' un monologo quello dell'Italia che non lascia mai spazio alla Germania. L'attacco tedesco tocca la sua prima valida al terzo inning, porta giocatori in zona punto nelle riprese successive, ma non riesce mai a bucare la difesa azzurra e spezzare la shutout. L'Italia al contrario, dopo un inning all'asciutto, continua la sua marcia che la porterebbe verso una probabile chiusura anticipata della partita. Tra quarto e sesto, pur con sole 4 valide, gli azzurri producono 5 punti con Pasotto, doppio, e Viloria, triplo, sugli scudi.

Come detto l'unico momento di leggera difficoltà arriva in coda alla partita quando era tutto apparecchiato per la sospensione per manifesta. Al settimo la Germania incoccia 3 valide che valgono altrettanti punti (3-12) ed evita la chiusura anticipata della gara. Poi nell'ottava ripresa porta a 4 i punti sul tabellone su una battuta in diamante di Bergmann. Troppo poco per poter riaprire i giochi e non inchinarsi all'Italia

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