Basket,: coach Tullio Aglianò ci spiega gli arresti e le partenze

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Di Tullio Aglianò

ARRESTI E PARTENZE
Arresti e partenze ricoprono una parte fondamentale del bagaglio tecnico di un giocatore. Tutte le possibili tipologie di suddetti fondamentali hanno un indispensabile pre-requisito in comune. Infatti è improbabile effettuare un buon arresto o un efficace partenza senza un adeguato equilibri.
L’equilibrio e il controllo del corpo si ottengono:
mantenendo il busto leggermente piegato in avanti,
tenendo ginocchia e caviglie piegate,
peso del corpo sugli avampiedi,
talloni leggermente sollevati,
larghezza piedi pari alla larghezza delle spalle
Tutti questi accorgimenti permettono di essere reattivi e di conseguenza effettuare tutti i vari fondamentali (tiro, passaggio, partenze, ecc) con più efficacia ed evitano ai giocatori di incorrere in infrazioni di gioco (passi, sfondamento, ecc).

Le due tipologie di arresto sono ad un tempo ed a due tempi.

Arresto ad un tempo: gli avampiedi toccano terra nello stesso istante ed il peso del corpo è equamente distribuito. Questo tipo di arresto può essere effettuato dopo il palleggio od una ricezione e ci permette di scegliere il piede che funge da perno.

Arresto due tempi: i piedi toccano terra in due momenti diversi, il primo che tocca terra è il perno e viene poggiato a terra tramite una rullata (in sequenza tallone, collo del piede e avampiede), il secondo poggia sull’avampiede.

Tra gli arresti a due tempi possiamo menzionare anche l’arresto di potenza o rovescio. Questo arresto fatto in prossimità del canestro consiste nel poggiare a terra prima il piede esterno rispetto al canestro e poi quello interno. L’arresto di potenza è molto utile in situazioni fisiche del gioco in quanto permette di assorbire meglio i contatti.

Adesso andiamo ad analizzare le partenze in palleggio incrociata e diretta.

Partenza incrociata: dalla posizione fondamentale la palla viene strappata sul lato del perno con la mano posizionata dietro in modo da garantire una spinta in avanti. La gamba che non è perno incrocia rispetto al perno stesso e contemporaneamente si effettua un palleggio profondo, forte e spinto con la spalla opposta che protegge il pallone e cerca di tagliare fuori il difensore.

Partenza diretta: dalla posizione fondamentale la palla si sposta sul lato opposto al piede perno con la mano posizionata dietro la palla. La gamba opposta al perno si sposta in avanti facendo toccare a terra contemporaneamente il piede e la palla. Per evitare una possibile infrazione di passi il primo passo è breve, a questo punto il piede perno incrocia profondo con la spalla che protegge il pallone tagliando fuori l’avversario.
Gli errori più comuni nell’effettuare questi fondamentali sono:
cattiva posizione fondamentale che comporta uno scarso equilibrio e bilanciamento e quindi cattivo controllo del corpo.
Palleggi poco profondi che impediscono di escludere il proprio difensore
Gomito del lato della mano con palla non allineato al corpo rende difficoltoso effettuare palleggi profondi.

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