Grosseto dice addio al calcio femminile

La
nostra città da quest’anno dice probabilmente addio
definitivamente al calcio femminile. Buggiani Andrea ha cercato
invano appassionati e ditte benestanti per poter alimentare
organizzativamente e finanziariamente questa disciplina sportiva che
si sta “trascinando avanti” da ormai 30 anni tra spostamenti
logistici (Roselle, Rispescia, Sticciano, Batignano, Montiano…e da
ultimo Gavorrano) e sacrifici economici senza ricevere certezze ne
dalle Amministrazioni locali ne dagli sportivi grossetani. Negli anni
ottanta fu la sig.ra Cecchi, presidente della circoscrizione Centro
della nostra città, a debuttare nel mondo F.I.G.C. del calcio
femminile nel campo di via Lago di Varano. Dopo di lei il calcio
femminile a Grosseto è andato lentamente sviluppandosi un una città
che però ha sempre guardato con scetticità ed ironia il “calcio
in rosa”. Serafini, Stefanini e per ultimo Buggiani sono stati i
punti di riferimento maggiormente rappresentativi del calcio
femminile ed è grazie ai loro input che la provincia di Grosseto ha
visto fiorire realtà a Follonica, Massa Marittima, Pomonte,
Scansano, Arcidosso, Pitigliano, Alberese e Rispescia, Marsiliana,
ecc… tanto che le Associazioni U.I.S.P. e C.S.E.N. da anni ormai
riescono ad organizzare tornei estivi ed invernali a 5 ed a 7. “Mi
dispiace di non essere riuscito a dare seguito a questa passione mia
e di tantissime ragazze; dal 1986, da quando mi sono affacciato a
questa disciplina prima come tifoso poi allenatore ed infine, gioco
forza, Presidente, ho contato più di 300 tra bambine e ragazze che
la nostra società a tesserato ed ho visto raggiungere per 2 volte i
play off per la promozione in serie B. Ma questo evidentemente non
interessa, non porta ne guadagni e ne…voti!!!” termina polemico
l’ ormai ex mister Buggiani. Ora l’unica rappresentante della
nostra Provincia rimane il Castiglione della Pescaia del Presidente
Corsi: “Roberto non mollare”