ALBINIA_MONTEMURLO FINISCE 1-3. PIU' DI CALCIO PERO' E' DELLO SCANDALO ARBITRALE CHE OCCORRE PARLARE. IL LIMITE E' RAGGIUNTO. QUALCUNO VUOLE L'ALBINIA IN PROMOZIONE.

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ALBINIA: Grossi, Mecarozzi (24’ st Dalle Nogare), Toninelli, Sgherri, Alessandrini, Lorenzini, Raito, Conti(34’ st Casamonti), Nieto, Consonni, Khouribech. A disposizione: Ginnanneschi, Moriani, Pratelli, Prati , Lucherini. All. Cinelli

Jolly e Montemurlo: Paoletti, Olivieri, Romani, Raimondo, Cencini, Cappelli, Lupetti (30’ Giovannelli), Nardoni, Balestri (27’ st Raffi), Fabbri, Caputo. A disposizione: Biagini, Bambagioni, Stefanelli, Ceccarelli, Ruffini. All. Settesoldi.

ARBITRO: Testi di Livorno

Reti: 20’ Nieto, 25’ Nardoni su calcio di rigore, 44’ Balestri 35’ st Raffi.

In questa occasione nel riferire della gara , ci fermiano solo al tabellino. Nudo e crudo. Raccontare gare come queste viene difficile, cosi come viene difficile fare questo mestiere quando sistematicamente si deve assistere, ad un atteggiamento , un modus operandi da parte degli arbitri palesemente avverso nei confronti dell'Albinia. Negli anni , più volte e non solo, su questo sito ,ma anche sul Corriere di Maremma, ho scritto quello che il cuore, la testa, il mio istinto mi diceva di fare. Forse, l'unico , anche sulla testata giornalistica in cui scrivo , Il Corriere di Maremma,ad
essere critico quando lo ritenevo giusto nei confronti della formazione rossoblù. Il mio parere certamente non era e non è la verità assoluta.Era il mio pensiero. Però si parlava di calcio. Come dire, due squadre si incontrano ci possono essere episodi nella gara discutibili, spesso vince la più forte, altre volte prevalgono altre qualità , ect. Ma era calcio. Quello che sta avvenendo in questa stagione all'Albinia non può essere annoverato come avvenimento sportivo in se stesso. Non bastasse l'alluvione, quello che ad Albinia si deve subire è la mortificazione continua di un sodalizio, di una dirigenza, tifosi, tecnici e giocatori che vanno in campo oramai con la convinzione mentale che vi sia un disegno preciso per far retrocedere la compagine maremmana in promozione. Anche tra quelli che come me sono maggiormente restii a pensare a complotti vari, a decisioni che vengono prese nel palazzo nei confronti di quella società o quel dirigente, piuttosto che di quel giocatore, si devono arrendere ai fatti. A quello che vedono.Ebbene, non sono mai andato in trasferta, ma fatto salvo quello che di partita in partita hanno raccontato dirigenti , tecnici e giocatori, ovvero di come gli arbitri avevano influito sul risultatodi cui ne prendo atto, ma vista la mia mancata presenza sul campo non ritengo di prendere in considerazioni. E questo non certo per sfiducia nelle parole dei dirigenti maremmani ma solo per motivi di opportunità, ebbene, nelle restanti partite casalinghe di cui un paio giocate al Michele Burioni, tranne che con la Larcianese e all'andata con il Pietrasanta, nelle restanti otto gare gli arbitri hanno sempre e comunque condizionato l'andamento delle partite. Uno scandalo questo, che non può più essere taciuto. Perchè come si dice, uno o due indizi non fanno una prova , più indizi si. Ed allora è giuntom il momento di alzare la voce. Perchè Albinia e l'Albinia non è figlia di un Dio minore e deve essere rispettata.

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