Albinia perde al Combi con il Chiusi 0-1 e retrocede in Promozione.

ALBINIA: Marzocchi, Lorenzini, Terenzi, Sgherri, Signorini, Guglione (6' st Casamonti), Raito ('28'st Guerrera), Saloni ( 16'Anichini), Nieto, Consonni, Coli. A disposizione: Palmieri, Rosati, Breschi, Gleb. All:Andretta

NUOVA CHIUSI: Delfino, Piccirillo, Socea, Carioti, Panizzi, Fanfano, Muccifori, Ercolanoni, Graziani, Acatullo(42' st Ballone), Dongarrà (18'st Filosi). A disposizione: Pasquini, Feri, Garosi, Tistarelli, Tiberini. All: Sarti

ARBITRO: Baschieri di Lucca

RETI: 2' st Piccirillo

ALBINIA Il Chiusi passa al Combi per 0-1 e condanna l'Albinia alla retrocessione in promozione. E dire che dall'altra parte non c'era sicuramente uno squadrone , ma tanto è. Andretta sorprende tutti lasciando in panchina Rosati, ma soprattutto Guerrera, uno dei pochi capace di dare vivacità all' azione offensiva dei maremmani. Le motivazioni sono di natura tattica, non certo scelte tecniche viene riferito e in virtù della regola dei fuori quota che avrebbe costretto il tecnico grossetano a ridisegnare la squadra spostando Lorenzini a fare il difensore di fascia , Signorini al centro della difesa con Sgherri. Il tecnico rossoblù inserisce dal primo minuto il giovane Guglione come playmaker basso davanti alla difesa, per il resto tutto come al solito o quasi, con Consonni a dirigere le operazioni, Saloni a centrocampo impegnato nelle due fasi di attacco e copertura, sulle fasce Raito e Coli , unica punta Nieto. La gara inizia , per altro disturbata da un vento trasversale molto forte che limita molto il gioco delle due squadra che infatti, anche per questo, per tutto il primo tempo non creano alcuna occasione da rete. Per i due portieri solo ordinaria amministrazione con i ventidue in campo che si fronteggiano per lo più a centrocampo. In tribuna sono molti a spazientirsi ,la partita è priva di sussulti, e sicuramente il pubblico di casa avrebbe voluto che i maremmani giocassero da subito con un certo piglio. E' invece niente di niente. Dopo un primo tempo scialbo, la ripresa si apre con il botto, per il Chiusi. Passano due minuti e i senesi sfruttano al meglio una situazione di calcio d'angolo con Piccirillo , lasciato tutto solo , che non ha problemi a superare con un preciso colpo di testa Marzocchi e portare in vantaggio i suoi. Sullo 0-1 l'Albinia prende in mano le redini della gara, ma la sua manovra è lenta, poco fluida, e soprattutto quando i maremmani riescono più con il cuore che con il bel gioco ad arrivare davanti alla porta del Chiusi difesa da Delfino, ecco confermarsi il male di stagione, la capacità degli avanti albiniesi di andare in rete. A turno Nieto, Casamonti, Guerrera , Anichini ,sprecano occasioni da rete , i minuti passano , i senesi scossi da queste occasioni si schierano tutti davati alla loro porta, tutti dietro la linea della palla a difesa del risultato. Gli spazi per gli attacchi confusi dei maremmani si riducono , la gara sia avvia mestamente verso la fine. Vincono i senesi. Per l'Albinia cala definitivamente il sipario sul campionato di Eccellenza. Da ora in poi si penserà solo al futuro. A fine gara facce scure, affrante, che la dicono lunga sullo stato d'animo che attanaglia l'entourage rossoblù, tecnico e giocatori in testa. La sconfitta con il Chiusi è pesante , può voler chiudere un era , quella dell'Albinia in Eccellenza. Nessuno ha voglia di parlare , tutti aspettano i risultati delle dirette concorretti. Poi una volta che questi vengono snocciolati, un brivido sembra correre sui volti dei presenti , il dado è tratto , per l'Albinia in Eccellenza siamo ai titoli di coda. La Rignanese infatti ha superato 1-0 il Foiano ed il Sangimignanosport si è imposto con il classico risultato all'inglese di 2-0 la Bucinese.
Con le dirette concorrenti a quota a 36 punti in classifica e con l'Albinia che ha ben 14 punti di svantaggio rispetto a loro, quando mancano 90 minuti alla fine del campionato, margini non ce ne sono più. Per l'Albinia è retrocessione. Si chiude un ciclo certamente tra i più entusiasmanti dei quasi sessantanni di vita del sodalizio maremmano.