Domenica ultima di campionato al Combi, poi in casa rossoblù si penserà solo al futuro

ALBINIA Il 30 Marzo 2014 rimarrà negli annali della storia recente del calcio maremmano dilettantistico per la retrocessione matematica dell' Albinia dall'Eccellenza alla Promozione. Per quanto questo comporta per tutto il movimento calcistico, per il fatto di non avere più una squadra , come è stata l'Albinia in questi anni, a cavallo tra il calcio dilettantistico e semiprofessionistico , capace in alcuni casi di far crescere giovani provenienti da società professionistiche, Grosseto su tutti, e lanciarli, o viceversa attrarre, per la categoria sufficientemente prestigiosa , giocatori importanti che ad Albinia hanno finito la loro carriera. Biliotti, Stefani, Ripaldi, Lorenzini, Consonni , tanto per citare i più rappresentativi ne sono l'emblema. Insomma un era che si conclude , forse figlia anche di un momento nero complessivo del calcio maremmano iniziato lo scorso anno con la retrocessione del Grosseto e del Gavorrano culminata in questa stagione da quella dell'Albinia e che presumibilmente a cascata colpirà nei prossimi anni altre squadre prima fra tutte il San Donato che di giocatori provenienti dai rossoblù ne ha diversi. Ora ci sarà l'ultima passerella finale quella di domenica prossima al Combi per l'ultima gara di campionato, per gli ultimi novanta minuti in Eccellenza. Una categoria che difficilmente nei prossimi anni sarà alla portata della formazione maremmana e questo non deve essere inteso in senso negativo , solo l'inizio di un nuovo percorso , con un nuovo presidente e una nuova filosofia. Con una squadra che sarà composta prevalentemente da giocatori del posto ,che pescherà molto anche nel settore giovanile rossoblù , una delle più grandi risorse che la famiglia Vaselli lascia in dote a chi li sostituirà. Inizia un 'altra epoca. Nei prossimi giorni, subito dopo la gara di domenica prossima al Combi contro il Baldaccio Bruni, verrano gettate le basi per il futuro societario e non solo. La famiglia Vaselli, il presidente Luca Vaselli , oramai hanno deciso , dopo tredici anni in cui hanno tenuto in mano saldamente le redini della società vogliono passare la mano. Probabile che buona parte dell'attuale consiglio direttivo , anche per dare una certa continuità, rimarrà, mentre tutta da verificare è la posizione di Dragoni che potrebbe decidere di condividere il nuovo progetto o tentare altre strade. Per il resto sarà l'Albinia di sempre , una società solida, oculata, di esempio, così come in tutti i quasi sessantanni della sua storia.