Gavorrano: L'intervista della settimana: Andrea Bracciali

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Gavorrano-Pianese, in programma domenica alle 15 al Malservisi-Matteini, è la partita dell’anno, ma per Andrea Bracciali è addirittura qualcosa di più: il diciannovenne terzino follonichese ritrova, a distanza di quattro mesi la squadra che lo ha lanciato nel calcio dei grandi. Il 2 dicembre 2018, a Piancastagnaio, Bracciali giocò gli ultimi tre minuti in maglia bianconera; due giorni dopo firmò il contratto con il direttore generale Vetrini.

«La Pianese – dice Bracciali – è stata una squadra importante nella mia carriera: ci sono rimasto un anno e mezzo, mi sono trovato bene, ma in questa stagione non ho trovato spazio, ho dovuto fare i conti con una concorrenza spietata di giocatori più esperti di me e mi sono voluto rimettere in gioco».

Bracciali, che a Gavorrano era già stato qualche anno fa («Ero sotto età e per giocare con i bambini più grandi, i Giovanissimi, dovevo inviare ogni volta una lettera di richiesta in federazione. Dopo due gare rinunciai»), non ha avuto esitazione quando gli è stato proposto un contratto: «A Piancastagnaio non giocavo e mi sono mosso. Sono felice di aver trovato una grande società come il Gavorrano, ambiziosa e seria. Qua ho trovato un gruppo fantastico che domenica vuole allungare la serie di vittorie per sognare di arrivare lassù».

«La Pianese è una squadra tosta – prosegue Andrea – che gioca bene, ma noi non siamo da meno. Abbiamo un gruppo compatto, con grandi qualità tecniche che non molla mai, che proverà a stendere la capolista».

Bracciali parla anche dell’andata: «E’ stato uno 0-0 giusto alla fine. Il Gavorrano ha provato ad attaccare nel primo tempo e ha giocato alla pari con la Pianese. Nella ripresa i senesi sono andati meglio anche grazie alla superiorità numerica. Per me è una sfida significativa: stavolta sono dall’altra parte. Il nostro gruppo ha le giuste motivazioni per vincere».

Il terzino, sceso in campo quindici volte con il Gavorrano, ha iniziato a tirare i primi calci con mister Mazzau nel Follonica, prima di una stagione di calcio a 9 a Livorno e la parentesi di due turni a Gavorrano. Nella sua carriera ci sono sette stagioni a Siena, fino alla Berretti, anche se nel 2014-15 tornò per un anno in Maremma per aiutare gli Allievi nazionali dell’Us Grosseto, allenati da Monticciolo. Ma questo è solo l’album dei ricordi. Il presente è la partita di domenica con la Pianese che potrebbe cambiare la sua stagione e quella del Gavorrano.

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