Non riesce l'impresa al Ciabatti Castiglione della Pescaia

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Di Enrico Giovannelli

CIABATTI CASTIGLIONE: Marco Bandieri, (Giorgio Petrov); Francesco Borracelli, Stefano Salvini, Alessandro Saitta, Lorenzo Naldi, Luigi Brunelli, Luca Matassi, Samuele Muglia, Marco Tisato. All. Filippo Guerrieri.

RIPOR THIENE: Nicola Comin, (Fabio Cattelan); Matteo Zarantonello, Alessandro Rizzato, Andrea Brandolin, Filippo Dal Monte, Riccardo Berto, Giorgio Casarotto, Gianluca Marchioretto. All. Giorgio Casarotto.

ARBITRI: Massimiliano Carmazzi di Viareggio, Mauro Giangregorio di Giovinazzo.

RETI: p.t (1-1) 6'41 Brunelli (C), 15'39 Casarotto (T); s.t. 4'28 rig. Casarotto (T), 18'34 Muglia (C); 1t.s. golden goal 2'49 Berto (T).

NOTE: spettatori 300 circa; espulsioni temporanee, 2', per Naldi e Brunelli.

CASTIGLIONE. Che delusione Ciabatti. Al Casa Mora nella gara d'andata del play off promozione il Thiene passa per 3-2, grazie al golden goal nel primo tempo supplementare di Berto. Non è bastato al Castiglione l'entusiasmo del pubblico, circa 300 spettatori, e soprattutto una partita giocata con il cuore. Alla fine i vicentini si sono dimostrati una grande squadra, con il portiere Andrea Comin quasi straordinario. Rimane il rammarico fra i biancocelesti che poteva andare diversamente con un pizzico di fortuna in più: ora sarà dannatamente complicato andare a vincere al pala Ceccato due gare consecutive. Al via squadre annunciate e partita che non decolla: la tensione e l'importanza della posta in palio è evidente. Il Castiglione sembra sciogliersi per primo. Muglia, in gran serata, sfonda al centro e prova la botta: Comin vola a deviare, ma sulla corta respinta si avventa Brunelli, che mette dentro a fil di palo l'1-0, e il suo quinto gol personale nei play off. Il Thiene cerca una reazione stoppato dalle parate di Bandieri, e così facendo i gialloblù si scoprono al contropiede: Muglia al 12' centra il palo. Dopo un quarto d'ora comunque il Thiene cambia marcia. A spingere i suoi capitan Casarotto, che prima fa le prove generali colpendo il montante a Bandieri battuto, e poi dopo pochi secondi indovina l'angolino dalla distanza per l'1-1. Guerrieri cerca di dare una scossa inserendo forze fresche, con il rientrante Borracelli e anche Salvini che si danno un gran d'affare. Nella ripresa è il Thiene che parte meglio. A Naldi viene fischiato un fallo da cartellino blu su Zarantonello che lascia perplessi: Bandieri ipnotizza Brendolin sulla punizione di prima. Matassi sul susseguirsi dell'azione provoca un nuovo penalty, atterrando proprio Brendolin. Casarotto dal dischetto non perdona, 2-1. Il Castiglione cerca in tutti i modi di riprendere il match. Muglia fallisce un punizione, decimo fallo ospite, para Comin; poi però al volo non sbaglia su un rimbalzo vagante, insaccando il 2-2 fra le proteste per una stecca "alta". Il finale è tesissimo. Brunelli si becca un blu (20') fallo su Berto, ma Brendolin spara fuori la punizione. Mentre Matassi centra una clamorosa traversa al 23'. Ai supplementari il gol decisivo lo segna Berto, con il Castiglione a reclamare per un fallo subito in area e non rilevato. CASTIGLIONE. Poca voglia di parlare nel dopo gara in casa maremmana. Il Thiene si prende invece i complimenti, e ringraziando soprattutto il proprio portiere Comin: nel supplementare, dopo aver già impressionato per tutti i 50', praticamente ad occhi chiusi era riuscito a deviare un tocco al volo di Muglia che poteva essere decisivo, prima della rete che vale il vantaggio nella serie per i suoi. Marcello Pericoli, presidente del Castiglione, la prende con filosofia: «Peccato, non ce l'abbiamo fatta. I ragazzi però hanno dato tutto, impegnandosi fino alla fine. Il Thiene si è dimostrato un grande complesso. Al pala Ceccato sarà dura, ma non partiamo battuti, anzi vogliamo mandare alla bella la serie. Sappiamo che sarà difficile, ma abbiamo visto che c'è tanto equilibrio in pista. Dobbiamo crederci». Anche Alessandro Saitta commenta così la sconfitta: «Sono stati determinanti alcuni episodi che ci sono girati storti. Non possiamo rimproverarci nulla, siamo stati anche sfortunati. Certo perdere al golden goal è davvero dura da digerire, però sappiamo che abbiamo delle carte da giocare. Ci proveremo».

 

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