Post Scriptum di Stefano Rosini

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Arbitraggi: dirò una cosa un po’ provocatoria ma profondamente vera: più i giocatori giocano meglio più è facile per l’arbitro fare il suo lavoro. Se l’asticella qualitativa del gioco è alta anche l’arbitro è facilitato e stimolato nel migliorare la sua prestazione.
Faccio un esempio pratico: quando si fischiano pochi falli la partita fila via liscia e alla fine erano sono tutti contenti del giudice di gara o almeno passa in secondo piano la sua direzione.
Se il solito arbitro si ritrovasse ad arbitrare una partita giocata male , piena di calci e gioco disordinato, diciamo una partita di categoria inferiore, ovviamente fioccherebbero le critiche per il cattivo arbitraggio.
Mi riferisco a tutte le categorie e perchè no, anche a tutti gli sport di squadra.
Già a livello professionistico avviene ma tanto più utile sarebbe se gli arbitri si confrontassero e si ritrovassero con club e allenatori anche nelle categorie dilettantistiche.
Sentirsi spesso per confrontarsi, questo è fondamentale quindi un buon arbitro prima di conoscere le regole del gioco dovrebbe conoscere il gioco e favorirne lo svolgimento.
Ecco perchè un buon arbitro deve conoscere il significato delle regole.
Gli arbitri fanno errori…certo li fanno non ho mai negato questo ma e’ anche molto facile fare il gioco (che si vede ormai fare regolarmente) di sottolineare solo gli errori contro e sorvolare su quelli a favore.

Riconoscere gli errori e’ una cosa, ben diverso e’ vederci disegni dietro per favorire x o y (come molti fanno).

In tutte le categorie si "usa" l’arbitro per giustificare le sconfitte…e non parlo solo dei tifosi.

Quindi, riprendendo il discorso di partenza,se i giocatori sono bravi e giocano bene, commettendo pochissimi falli, quante volte deve usare il fischietto l’arbitro? Poche! E meno lo usa, meno possibilità ha di sbagliare.
Se i giocatori sono scarsi, smaliziati, portati al fallo e alla facile protesta…quante volte deve usare il fischietto l’arbitro? Tante! È più lo usa più possibilità ha di sbagliare.
In conclusione, non è l’arbitro che dice ai giocatori come devono giocare.

L’arbitro gestisce il gioco in base al comportamento delle squadre.

L’arbitro bravo e’ quello che passa inosservato..

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