Di Stefano Rosini
Si deve difendere il valore dello sport come un'attività che insegna il rispetto delle regole.
Lo sport ha un forte impatto educativo, è giusto mettersi in gioco, ma in caso di sconfitta, c'è sempre un'altra possibilità, è questo che deve essere trasmesso ai ragazzi.
Lo sport è importante perché ci insegna i valori fondamentali della vita: lealtà, un pizzico di competizione, fratellanza, impegno, forza di volontà, desiderio di vittoria ed accettazione di una sconfitta.
Essere sportivi significa saper accettare una sconfitta e da essa ripartire con maggiore forza e tanta determinazione.
Un buon allenatore non deve mai dimenticare che il suo ruolo è educativo oltre che tecnico e che rappresenta un punto di riferimento e di esempio per i giocatori
in campo
Certamente se uno vuole con-vincere che lo sport è educativo deve per prima cosa esserne convinto lui e per esserne convinto deve prendere cura dei valori che rendono educativo lo sport.
Il vero problema è culturale. Cresciuti nel mito della vittoria a tutti i costi, gli appassionati e i tifosi non riescono ad accettare le sconfitte e, cosa più grave, stentano a godersi le vittorie. C’è sempre qualcosa da recriminare. Un po’ è come la storia dell’uomo che vede solo il dito e non la Luna verso la quale è puntato, un po’ è un problema di assenza di prospettiva, di volere tutto e subito, di non saper leggere oltre il risultato e concepire un piazzamento come una disfatta.
Bisogna saper perdere, non sempre si può vincere. Così cantava un giovanissimo Lucio Dalla sul finire degli anni '60.
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