Anno in chiaro scuro per Albinia e San Donato. Frolli nuovo allenatore del Ribolla

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GROSSETO- Anno in chiaro scuro quello che si sta concludendo per Albinia e San Donato. Ma anche di grandi cambiamenti per due sodalizi che da anni sono all'apice del calcio dilettantistico maremmano. I rossoblù dopo sette stagioni in Eccellenza sono retrocessi in Promozione dopo un periodo che dirsi sfortunato è puro eufemismo. Con una prima parte dell'anno dove tutto è andato storto, pareva già scritto nonostante il presidente Luca Vaselli abbia fatto di tutto per invertire la rotta per una squadra partita con ambizioni diverse. Cosi non è stato e alla fine di una annata difficile come non mai, ( neanche quella dell'alluvione 2012 aveva messo a dura prova l'entourage rossoblù), dettate anche dalla consapevolezza che fosse giunto il momento di un cambio dopo dodici lunghi anni in cui la famiglia Vaselli aveva tenuto in mano le redini societaria, ecco arrivare puntuali le dimissioni e il cambio societario. A giugno Cristiano Vettori , ex giocatore dell'Albinia, diventa presidente e inizia una nuova era. I primi momenti sono difficili , ma affianco a Vettori c'è la leggenda del calcio albiniese Franco Cameli ad indicargli la strada. Per prima cosa Cameli chiama ad allenare la squadra Luciano Tommasi , un tecnico navigato che anima e cuore si butta in questa avventura affascinante e durissima allo stesso tempo. I primi momenti sono terribili, molti giocatori attirati da sirene economiche grossetane vorrebbero cambiar aria. La società fa di tutto per trattenere almeno alcuni di questi, quelli più rappresentativi , di carisma, che hanno fatto la storia dell'Albinia negli ultimi anni. Lorenzini, Nieto, Rosati e capitan Sgherri dicono si, sposano il progetto , intorno a loro molti ragazzi, si crea un grande gruppo, e l'Albinia ritorna ad essere una compagine forte, temibile, che ora è seconda in classifica contro ogni previsioni e orientata a centrare il traguardo della salvezza. Obiettivo primario stagionale. La classifica attuale del San Donato non è cosi tranquilla in questo momento come quella dei cugini albiniesi. Il potenziale di questa squadra però e di alto livello e pensare che alla fine possa aver fare un buon torneo, anche se non scontato, e quanto mai auspicabile. I biancoverdi hanno avuto nei primi sei mesi dell'anno un periodo difficile, solo all'ultimo tuffo grazie a mister Travison hanno evitato la retrocessione. Come i cugini hanno avuto un cambio al vertice societario con Maurizio Santori , presidente entrato nella storia del sodalizio per aver portato il San Donato in promozione , una categoria che pareva solo un miraggio qualche anno fa, sostituito da Luca Teglia. Un 'altro personaggio importante della famiglia sandonatese. Teglia insieme al diesse Zauli, ha puntato su un giovane tecnico, emergente , Michele Cinelli che dopo una partenza folgorante con la sua squadra, ora ha il fiato un po' corto. Tutto però lascia pensare che alla fine i biancoverdi dovrebbero salvarsi agevolmente. Non fosse cosi sarebbe una vera iattura per una squadra che gioca bene, ha nella rosa elementi importanti , e possiede un attacco potenzialmente , tra i più forti in categoria. Insomma , almeno di grandi e improvvise debacle l'anno 2015 per Albinia e San Donato ha il profumo di un anno positivo. Almeno ce lo auguriamo. Intanto da Ribolla, dopo l'esonero di Scheggi, giungono notizie dell'arrivo sulla panchina dei bianconeri di Massimiliano Frolli , ex Cecina. A lui l'arduo compito di confermare i bianconeri in Promozione .

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