San Donato : pagelle stagione 2014/2015

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SAN DONATO Pagelle della stagione 2014/2015

STORAI- Con Curti approdato all'Albinia, il ruolo del portiere sembrava scoperto. Sembrava. Perchè Marco Storai alla sua prima esperienza in promozione ha dimostrato di essere un numero 1 di grande valore e affidabilità . Saracinesca. VOTO 8

VIGNI- Una buona stagione in cui ha dimostrato di essere in continua crescita . Destinato a diventare una delle colonne portanti della squadra. Certezza. VOTO 7

BREGGIA- Arrivato a dicembre si è immediatamente inserito nel gruppo. Quando chiamato in causa , ha sempre risposto presente. Un ottimo acquisto in chiave futura che ha dimostrato come la scelta della società di portarlo a San Donato nel mercato di riparazione è stata azzeccata. Prezioso. VOTO 6,5

AGNELLI-Il suo campionato è finito con tre giornate di anticipo. E' stato il giudice sportivo ad appiedarlo. Agnelli si dimostrato una vera roccia , capace di arginare gli attaccanti avversari.,anche i più forti. Torneo da incorniciare. VOTO 7,5

CARDELLI- Generoso, sempre attento, attacca e difende come pochi. In questa stagione si è consacrato. Oramai è uno dei punti fermi dello squadrone biancoverde. Voto- 7.5 .

CANUZZI- Michele Cinelli gli ha dato molte chance. In particolare all'inizio del campionato , lui ha risposto sempre con prestazioni sufficienti. E' giovane e deve crescere e può fare meglio. Se crederà maggiormente in se stesso e nelle sue capacità ha tutte le potenzialità per venire fuori. VOTO-6

MATTIA TAMALIO- Grandi doti tecniche , l'ex laziale ha fatto vedere da subito di che pasta è fatto. Ha preso in mano la squadra di cui è diventato il faro. Sagacia tattica , intelligenza calcistica, insomma un vero leader, sono doti che hanno fatto si che Mattia sia senza dubbio uno dei migliori acquisti, targato Donato Zauli , da quando è direttore sportivo. Decisivo , anche se in un altro ruolo, come il Fornaciari , attaccante, di qualche anno fa. La classe non è acqua. VOTO 8

PIER SILVIO TAMALIO- Non ha trovato grande spazio. Anche per la sua giovane età. Va detto che quando mister Cinelli l'ha chiamato in causa ha sempre dato tutto quello che poteva. Che non è poco. In crescita. VOTO 6

SAVINI- Uno dei più forti difensori della categoria. Una barriera insormontabile per tutti gli attaccanti. Con l'età è maturato. La nascita del figlio è stata la ciliegina sulla torta di un annata da ricordare come tra le più belle e importanti. Il resto, inteso come la parte calcistica della sua vita, per uno della sua classe , è pura normalità. VOTO- 8

AMOREVOLI- Un giocatore come lui vorrebbero averlo tutti. In questa stagione ad un certo punto lo abbiamo visto schierarsi come centrale difensivo. Praticamente gli è mancato solo di fare il portiere. Dove lo metti lui sta, senza nulla ferire. E risponde puntuale, con grandi prestazioni. Uomo squadra , sempre al servizio del gruppo. Un jolly prezioso nel vero senso della parola. VOTO -7.5

RIGUTINI- Lollo ha ritrovato lo smalto di un paio di stagioni fa. Un capitano, un vero condottiero , padrone assoluto del centrocampo. Come il vino invecchiando migliora , anche se rispetto al passato ha segnato meno. Non poteva essere diversamente per un squadra che spesso si è presentata sul terreno di gioco con il tridente. Fosse andato avanti anche lui gli equilibri sarebbero andati a farsi friggere. Sacrificato. VOTO 7,5

PIRA- Un annata iniziata con qualche difficoltà, poi è diventato l'anima di questo San Donato. Mister Cinelli, nelle prime giornate di campionato , più per un fatto tattico che tecnico, lo aveva accantonato. Pira ha sofferto molto quel momento , da ragazzo sensibile quale è. Però , come solo sanno fare i grandi, con umiltà , si è rimboccato le maniche, ha lavorato sodo , e quando ha avuto la possibilità di rientrare in campo ha fatto capire come l'undici sandonatese non potesse fare a meno di lui. VOTO 8

LUCA NEGRINI- Il numero 9 biancoverde è uno di quei giocatori che tutti vorrebbero nella propria squadra. Insomma, uno di quelli in grado, come si dice in gergo, di fare la differenza. Luca segna e fa segnare, si danna l'anima. Li davanti è uno spauracchio per tutte le difese. In questa stagione, visto la vocazione offensiva della squadra si è dovuto sacrificare più del solito, comunque il dato finale dice che anche questa per Luca è stata una stagione magica. Trascinatore . VOTO 8,5

ANDREA NEGRINI- Negrini, che abbia come nome Luca o Andrea , come in questo caso, è sinonimo di gol. Per Andrea, dovremmo ripetere tutto quello che di buono è stato detto per Luca, con l'aggiunta che Andrea , suo malgrado , ha dimostrato come nel calcio , certi momenti duri , per certi versi drammatici, possono essere superati. Volontà ferrea, abnegazione, voglia , senso del gol innato pari al fratello , il numero 7 biancoverde dopo aver rischiato la morte qualche anno fa, è ritornato ad essere quello di prima, se non ancor più forte. Insieme al fratello Luca , rappresenta quanto di meglio , in fase d'attacco, il calcio maremmano possa offrire. Di altre categorie. VOTO 8,5

RISPOLI- Stagione chiusa prima del tempo per un infortunio fastidioso . Rispoli è classe allo stato puro . Federico è il classico giocatore in grado di fare la differenza, di crearti dal nulla in qualsiasi momento della partita, qualcosa di importante. Capace di occupare più ruoli la davanti, è elemento prezioso , unico. Travison lo scorso anno , pur di averlo in campo sempre lo alternava con uno dei gemelli, Cinelli ha rotto gli indugi , rischiato il tutto per tutto e pur di averlo tra gli undici di partenza ha giocato con tre punte. Rispoli l'ha ampiamente ripagato anche se si è dovuto sacrificare molto per la squadra, per i suoi compagni e questo qualche volta l'ha reso meno lucido davanti alla porta. VOTO 8

VERDE- Fino a quando ha giocato , ha dimostrato tutto quello che di bene si diceva di lui. Per il San Donato un acquisto importantissimo. Per lavoro, ad un certo punto , ha dovuto abbandonare la squadra per un mese abbondante. Chi lo ha sostituito ha fatto bene , ma Simone , è una colonna portante di questo San Donato. VOTO- 7,5

RICCARDO- Una squadra è per prima cosa un gruppo. Se il gruppo fa grandi cose è anche perchè ci sono persone come Riccardo che si allenano, per farsi trovare pronti all'occorrenza. Senza polemiche , senza mugugni, accettando un ruolo , che non è semplice ma neanche secondario. Se il San Donato ha fatto un ottimo torneo il merito e anche il suo. VOTO-6,5

NISCIO- Davanti a lui ha due mostri sacri del calcio maremmano , Andrea e Luca Negrini, più uno, Rispoli, che lo sta diventando. Difficile trovare spazio con questi tre. Quando Cinelli l'ha mandato in campo , Niscio, ha sempre fatto il suo. Risultando un elemento affidabile su cui il San Donato può contare anche in futuro. VOTO-6,5

CINELLI- Dopo la sfortunata stagione dello scorso anno ad Albinia voleva dimostrare tutto il suo valore. Cinelli è certamente riuscito nell'intento. Il suo San Donato ha raggiunto tutti gli obiettivi stagionali , battendo tutti i record dei biancoverdi in Promozione. 44 punti in classifica, seconda miglior difesa del torneo, terreno di casa imbattuto. Numeri da sogno , importanti. Cinelli è riuscito nel momento difficile di stagione, che si è materializzato dopo la gara d'andata con l'Armando Picchi e soprattutto con la sconfitta nel derby di andata con i cugini dell'Albinia, a tenere comunque botta. Ha stretto i denti, gestito il gruppo, i suoi ragazzi l'hanno seguito e da li per i biancoverdi è stato un 'altro campionato. Vero leader dello spogliatoio, la sua squadra ha giocato tutto l'anno correndo tanto e bene, ( qui non è tutto merito suo , molto anche del preparatore). La qualità del gioco è migliorata , la squadra ha chiusi il torneo in crescendo. Consacrazione. VOTO 9

DIRIGENTI- Se il San Donato , da anni, è una delle più belle e solide realtà del calcio maremmano, il merito è soprattutto del gruppo dirigente. Una grande famiglia, l'ha definita qualche tempo fa il Presidente Luca Teglia che proprio in questa stagione e subentrato a Maurizio Santori. Per questa sodalizio si potrebbe prendere in prestito una formula matematica che recita: cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia. Ed infatti , nel tempo, sono stati molti i dirigenti che si sono succeduti alla presidenza del sodalizio, altri che si sono scambiati cariche societarie a tutti i livelli è il risultato non è cambiato. Possibilmente è migliorato. Il San Donato ha raggiunto una maturità dal punto di vista dirigenziale , una capacita di pianificazione e programmazione degna delle migliori società professionistiche. Tutto in un contesto familiare, che poi è la vera forza di questa società. Il segreto, la magia, che ha fatto si che nel giro di qualche anno la società biancoverde si sia trasformata da “brutto anatroccolo” del calcio maremmano, in un bellissimo cigno . Uno di quelli che non passa inosservato, che sta riscrivendo la storia calcistica di questa parte di Maremma e di tutto il calcio dilettantistico toscano.

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