Coni: La federazione Medicina dello Sport occupa un posto importante

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Di Massimo Galletti

Grosseto. Fra le tante federazioni che fanno parte del Coni, la F.m.s.i non è molto conosciuta, ma. ricopre un ruolo significativo nell'ambito sportivo. La Medicina dello Sport è una specializzazione che si occupa della idoneità sportiva e valuta i comportamenti dell'organismo, indotti dall'attività sportiva stessa affinché rimangono comunque nei limiti fisiologici di ciascuno atleta. L'importante è che non vi sia danno o vantaggio in ambito psico-fisico. La Medicina dello Sport, per il suo scopo di proteggere i soggetti che praticano o vogliono praticare attività fisica e sportiva, non rappresenta una imposizione che può limitare, ma un aiuto affinché lo sportivo sia consigliato nella scelta e seguito nella pratica dello sport o dell'attività fisica. E' nel 1929 che venne costituito il primo Istituto di Medicina dello Sport presso il nuovo stadio di Bologna e negli anni successivi sorsero laboratori scientifici in varie città. Nel 1930 la Segreteria Generale del Coni. diramò una circolare sull'obbligatorietà, per le società sportive, di avere un medico sportivo. Nel 1940 la Federazione fu trasformata in Servizio medico del Coni. Nel 1945, veniva costituita la Federazione Medico Sportiva Italiana (F.m.s.i.), confermata Federazione del Coni. Con la riforma dell'Ente, sotto il ministro Melandri, nacque il nuovo statuto che .venne approvato dal Coni il 13 ottobre 2000 e dal Ministero dei Beni Culturali. La F.m.s.i iniziò a fare attività di antidoping già nel 1960, per esigenze sportive. Il dr. Adolfo Marciano occupa la carica sia di presidente regionale per la Toscana, che quella provinciale per Grosseto. Solo il medico sportivo che deve avere la specializzazione in Medicina dello Sport ed essere iscritto alla federazione, può esercitare le sue funzioni e solo in società professionistiche. In questo caso, per quanto riguarda la nostra zona, c'è solo la squadra del Grosseto che milita in una campionato di calcio professionistico che si può avvalere di questa figura. Nello specifico il ruolo di medico sportivo responsabile è ricoperto dal dr. Angelo Cianfana. Completamente diverso invece il discorso delle visite medico sportive, che non riguardano direttamente la F.m.s.i. Con le viste medico sportive si vuole accertare l'idoneità per praticare sport sopratutto a livello agonistico. Nel settore che riguarda i minori sotto i 18 anni, la parte del leone la fa l'Usl di Grosseto. La differenza dei soggetti varia da federazione a federazione. Nel calcio giovanile i bambini che fanno attività agonistica, saranno sottoposti ad esami ad una età diversa da quelli che magari giocheranno a baseball o faranno atletica, tanto per fare alcuni esempi. Sopra i 18 anni invece si si può rivolgere a tre studi privati che svolgono la loro attività a Grosseto. Gli esami a cui ci si può sottoporre sono: oltre a quella agonistica, a non agonistica e a ludico motoria. In pratica si può andare in palestra senza sottoporsi ad esami particolari e senza certificato medico, anche se molto probabilmente con la nuova normativa sanitaria anche in questo settore qualcosa potrà cambiare. Comunque il buon senso, consiglia sempre di sottoporci ad esami, sopratutto quando la fatica e le energie per fare particolari sport che sono richieste, sono prolungate nel tempo e il nostro fisico è sottoposto ad un lavoro stressante e magari l'età consiglierebbe di riguardarsi un po' di più

 

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