Minifastnet. Pedote terzo, Del Zozzo ottavo

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MINI FASTNET 6,50: GLI ATLETI ITALIANI LASCIANO IL SEGNO. BEL TERZO POSTO DI GIANCARLO PEDOTE NELLA CATEGORIA "PROTOTIPI" E  8° DI LUCA DEL ZOZZO NEI "SERIE".

Il "Mini Fastnet" è probabilmente la terza regata in ordine di importanza per queste piccole barche di 6,50 metri che affrontano l'Oceano.

A differenza delle due maggiori, la "Transat" (in programma nel 2013) e la "Le Sables d'Olonne - Isola delle Azzorre - Le Sables d'Olonne" (in programma il prossimo agosto"), entrambe in solitario, il "Mini Fastnet" è affrontato da equipaggi di 2 persone.

Questa edizione non ha potuto affrontare il mitico Fastnet Rock (isolotto a sud dell'Irlanda, l'ultima luce che gli emigranti vedevano intraprendendo il proprio viaggio verso l'America) causa le condizioni meteo assolutamente proibitive.

L'organizzazione ha optato per il percorso da Douarmenez (Bretagna) fino a La Rochelle (Le Charente) e ritorno a Douarmenez per circa 420 miglia nautiche.

Tra la sessantina di partecipanti (14 nazioni), due soli italiani ed entrambi con i colori del GV LNI Follonica: ITA 747 "Prysmian" di Giancarlo Pedote (nelle foto www.winchesclub.com) in coppia col francese Remi Aubrun (col quale ha recentemente vinto la Trinité - Plymouth), nella categoria "prototipi"; Luca Del Zozzo, ITA 768 "M Pharma Italia", in coppia col francese Hervé Aubry, nella categoria "serie".

Dopo aver vinto il prologo della regata il giorno avanti, Giancarlo Pedote alla partenza di domenica 10 giugno ha immediatamente preso la testa del gruppo, sviluppando una velocità incredibile ed aumentando via via il proprio vantaggio. 19 le barche in gara tra i "proto" (saranno 5 i ritiri alla fine) e molti avrebbero potuto vincere questa regata. Infatti, i distacchi non sono mai stati notevoli nel gruppo di testa, sebbene "Prysmian" guadagnasse metro su metro, quasi inesorabilmente.

Un primo incidente non troppo dopo la partenza, ovvero la rottura del grande spi, ha costretto Pedote ed Aubrun a sostituirlo con il secondo, più piccolo. Nonostante questo, hanno ancora difeso molto bene il vantaggio, che ovviamente era difficile poter rendere decisivo. Sulla rotta di ritorno, la lotta di vertice era ristretta ormai a sole tre imbarcazioni, con "Prysmian" sempre a condurre fino a tre quarti del percorso.

A sconvolgere i piani, un'avaria ben più grave e difficilmente comprensibile: la perdita del tappo di un "ballast" (il contenitore della zavorra) per cui l'acqua in esso contenuta da sopravento come doveva essere (per riequilibrare lo sbandamento dovuto alla forza del vento), si trasferiva lentamente sottovento rendendo più difficoltosa la navigazione.

Come hanno dichiarato i due navigatori, non riuscivano a comprendere il ridursi della velocità dell'imbarcazione, finché poi non hanno individuato il danno (d'altra parte, non ci sono aperture per l'ispezione rapida del ballast). Ormai però i due antagonisti francesi avevano superato l'imbarcazione italiana.

All'arrivo, alle 6,30 di mattina di ieri 13 giugno, vincitore l'equipaggio francese Bertrand - Pulvé, seguito a 14' minuti dagli altri francesi Rioux - Gahinét e quindi, dopo soli 4', Pedote - Aubrun.

In banchina, il nostro Giancarlo non poteva nascondere la propria delusione, dopo tanta fatica. Ma contemporaneamente grande soddisfazione per la prova disputata.

La barca ha mostrato di essere in crescita e di avere enormi potenzialità; molto positiva la prova delle nuove vele, frutto di uno studio accurato cui ha partecipato lo stesso navigatore italiano.

Il riposo sarà breve. Giancarlo Pedote riprenderà la preparazione già la prossima settimana per presentarsi al meglio all'appuntamento principale del 2012, la "Le Sables d'Olonne - Isola delle Azzorre - Le Sables d'Olonne" in solitario (oltre 2000 miglia marine in Atlantico) per la quale ha ottenuto la qualificazione.

Il 3° posto di "Prysmian" è il miglior risultato ottenuto da un italiano nel "Mini Fastnet".

In questa regata, nella categoria "Serie", ha brillato anche l'altro atleta del GV LNI Follonica, Luca Del Zozzo su "M Pharma Italia", in coppia con un caro amico pure di Simone Gesi, il bretone Hervé Aubry.

Come nelle abitudini di Luca, partenza "tranquilla", mai troppo distaccato al centro del gruppo. Anzi, per oltre metà del percorso una ventina le imbarcazioni racchiuse in un fazzoletto, compreso il francese "Teamwork", leader incontrastato pressoché dall'inizio.

Poi, l'ottima gestione del vento e delle correnti (ha pagato la rotta più ad ovest durante il ritorno), ha condotto "M Pharma Italia" a rosicchiare posizioni su posizioni e stabilizzarsi nei primi 10. Velocità sempre buona, al pari dei migliori. Segno che nonostante il poco tempo avuto a disposizione per la preparazione, la messa a punto di ITA 768 ha condotto ad importanti e promettenti progressi.

Arrivo questa notte, poco dopo l'una, con uno splendido 8° posto. Per mezza giornata di ieri si era addirittura sperato potesse risalire fino al 5°. Si tratta di un risultato importantissimo, conquistato di fronte ad un lotto qualificatissimo di concorrenti e che qualifica il nostro navigatore per la "Le Sables d'Olonne - Isola delle Azzorre - Le Sables d'Olonne", obiettivo sportivo della stagione.

Al primo posto della categoria "serie", i francesi Mettraux - David su "Teamwork", dominatori della regata.

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